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IMMATRICOLAZIONI

Le normative sulle emissioni producono un effetto negativo sulle immatricolazioni.

C’è stato un vero crollo delle immatricolazioni auto a settembre. La Motorizzazione ha immatricolato 124.976 autovetture, con una variazione di -25,37% rispetto a settembre 2017, quando ne furono immatricolate 167.469 (nel mese di agosto 2018 sono state invece immatricolate 91.707 autovetture, con una variazione di +9,65% rispetto ad agosto 2017, durante il quale ne furono immatricolate 83.638), dati del Ministero dei Trasporti.  E fa ancora peggio Fca, che cede il 40,33% rispetto a settembre 2017 e vede calare anche la sua quota di mercato al 22,5% dal 28,16%. Meglio è andato il mercato delle 2 ruote sopra i 50cc. con 17.515 immatricolazioni vantando un segno positivo a +6,7%.


Le normative sulle emissioni, diverse per città e per Regione, producono un effetto a macchia di leopardo sul territorio nazionale e questa non omogeneità genera nuovi flussi di mercato. E se è vero che il diesel viene sempre più spesso additato come il più grave responsabile per l’inquinamento dell’aria questo potrebbe produrre effetti sul mercato, ma non su quello dell’usato: secondo i dati di BCA Italia le vendite di diesel usato sono a + 6%.


Sempre con maggior prepotenza si sta affermando all’attenzione di consumatori e di addetti ai lavori il concetto, ormai realtà tangibile, dell’auto elettrica che, come riporta un recente articolo apparso sulla rivista Wired, oltre alle più intuitive caratteristiche, presenta anche vantaggi , riportati di seguito, e che non tutti si aspetterebbero.
Annotiamo poi che il 12 ottobre è entrata in vigore in tutta Europa la nuova classificazione dei carburanti liquidi e gassosi decisa dal Comitato Europeo di Normazione, mentre sembrerebbe che in Italia ha ripreso il suo iter il DUC, documento unico di circolazione, fondamentale per la semplificazione della documentazione oggi necessaria per i veicoli in circolazione, apportando benefici per la collettività e allineando il Paese agli altri partner dell’Unione europea.


È in questo panorama, delineato sommariamente, che si inseriscono le imprese del comparto della mobilità, che operano nel commercio dei veicoli a 4 e 2 ruote, nel commercio delle macchine agricole, di chi commercia nei loro ricambi e accessori, di chi fa manutenzione  e riparazione dei veicoli.
Tra i molteplici aspetti di questo comparto entriamo più nel dettaglio, a seguire, in quello della domanda e offerta di credito e in quello delle competenze e risorse umane.

 

Testo a cura Format Research.

Categoria: News